Chiesa di S. Andrea Apostolo

Situata nella parte alta e settentrionale del paese, presso il castello. La chiesa di Solonghello è citata entro la pieve di Meda senza titolo nel 1299, col titolo nel 1348. I lavori di costruzione dell’attuale edificio iniziarono nel 1738, ma, dopo una prolungata interruzione, la chiesa venne consacrata solo nel 1789. Nel 1923 fu restaurata. Le campane della fonderia Roberto Mazzola furono issate sul campanile il 29/12/1907.

Chiesa di S. Eusebio

Prima parrocchiale di Fabiano fu la chiesa presso il cimitero. Date le sue piccole dimensioni, probabilmente prima del 1600 venne eretta una nuova chiesa più ampia nel cortile della vecchia casa parrocchiale (a metà dell’attuale via Garibaldi); dedicata ai Ss. Fabiano e Sebastiano, non consacrata, con facciata rivolta a ponente. Il primo parroco residente fu Carlo Giovanni Ferruti dal 1656 al 1669. Attorno al 1744 venne costruita una nuova parrocchiale, ad una sola navata, che presto divenne a sua volta insufficiente. Nel 1751 la chiesa assunse il titolo attuale di S. Eusebio. La posa della prima pietra avvenne nel 1767 e i lavori durarono un anno (secondo altre notizie l’edificio fu invece eretto tra il 1782 e il 1783: le affinità con la parrocchiale di Penango fanno comunque propendere per la prima datazione). La consacrazione fu effettuata da mons. Avogadro il 25/7/1783. Nel 1796 furono affidati lavori di manutenzione a Giuseppe Felli, che intervenne anche nel 1817. Il 25/12/1867 vennero rubati calici d’oro e d’argento. Nel 1927 presso la chiesa fu costruita la casa parrocchiale.

Chiesa di S. Eusebio

Chiesetta nel cimitero di Fabiano. Registrata nella pieve di Cornale senza titolo nel 1299, col titolo nel 1348. Secondo uno scritto di un parroco di Fabiano sarebbe stata consacrata il 10/8/1442 da mons. Chilimberti vescovo di Vercelli. Nel 1591 la chiesa era pericolante. Fu restaurata alla fine del sec. XVI e nel 1882; venne quindi nuovamente benedetta nel 1889 dal parroco don Antonio Ragazzi. Nel corso di lavori di restauro (1949-50, arch. Cecchi, prof. Carlo Pintor) sotto l’altare fu trovato e riadattato un altare più antico; inoltre affiorarono affreschi sulla parete interna destra, si scoprirono due finestrelle romaniche murate nella stessa parete e, demolendo parte della parete sinistra, si rinvennero alcuni capitelli o frammenti di modanature in arenaria decorati a ovuli e palmette. Nel 2002 e negli anni successivi è stato fermato il continuo slittamento del suolo con la sistemazione di micropali protettivi e si è provveduto alla messa in sicurezza della chiesa con un ponteggio interno. Non ha alcun fondamento storico e archeologico l’affermazione, più volte ripetuta, secondo cui la chiesa di S. Eusebio di Fabiano sarebbe la più antica del Monferrato. I rimaneggiamenti subiti dall’edificio, con la perdita dell’apparato decorativo, non consentono una datazione precisa della costruzione originaria.